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Fucina degli angeli
fondata da Egidio Costantini

testimonianze



Franco Solmi

La Fucina degli Angeli di papà Costantini è istituzione di tale prestigio e di tale storia da poter essere considerata la più alta espressione moderna dell’arte del vetro, intesa come disciplina autonoma che va ben oltre i limiti della pur mobilissima tradizione dell’artigianato veneziano al quale resta comunque legata per ovvi tramiti di “mestiere”.
Ciò che distingue questa vera e propria scuola non è la fissazione di uno schema creativo univoco, ma proprio il contrario: l’apertura, cioè, a tutti i possibili e impossibili linguaggi dell’arte d’oggi, ma anche alle più sottili insinuazioni “letterarie”, nel coinvolgimento di personaggi i più disparati, da Cocteau a Picasso, da Max Ernst fino agli artisti delle generazioni più giovani avviati al recupero e alla rivisitazione non solo delle poetiche ma anche delle tecniche espressive.

(Franco Solmi, catalogo della mostra della Fucina degli Angeli presso Artefiera ’86 di Bologna).

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Testi a cura di Antonio Comelli.